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Come sono cambiate le abitudini alimentari durante la quarantena

Come sono cambiate le abitudini alimentari durante la quarantena

Come sono cambiate le abitudini alimentari durante la quarantena

È vero, il Covid-19 ha cambiato le abitudini alimentari di tutti noi. Molti hanno riscoperto il piacere di stare in casa, godersi momenti di relax sul divano senza dover pensare alla normale vita frenetica. Ma si sa, chi resta in casa ha la propensione a cucinare di più. Certo, sono tutte esperienze personali ma anche tu hai notato che queste nuove usanze sono, ormai, entrate a far parte della vita quotidiana?

La quarantena ha cambiato proprio tutto, inevitabilmente, anche il regime alimentare di ognuno di noi è stato modificato. In meglio o in peggio? Scopriamolo.

Come sono cambiati i consumi

Il nuovo stile di vita "residenziale" ha modificato la spesa alimentare e gli acquisti degli italiani. In base alle restrizioni, ovviamente, si è ben pensato di riempire le dispense di prodotti a lunga scadenza ma, soprattutto, di lievito e farina. Sono noti gli scaffali vuoti nei primi giorni di marzo, quando la confusione normativa aveva generato un certo panico tra chi si occupa della spesa quotidiana.

Durante la quarantena, quindi, sono aumentati gli acquisti di preparati per dolci, lievito, farina, mascarpone, burro, uova, zucchero e miele. Si tratta di ingredienti in grado di generare dei veri e propri comfort food che, come saprai aiutano l’umore.

Oltre ai dolci e ai lievitati, sicuramente, è cresciuto anche il consumo di vino, birra e superalcolici. Si nota, infatti, come il consumo privato di alcol sia cresciuto in una media del 10%. Nel 2019, invece, vi erano dei cali. Colpa dei ristoranti chiusi? Sicuramente.

Dopo questa panoramica generale è bene andare a fondo sulla faccenda e scoprire, nel dettaglio, come i pasti dei "quarantenati" sono cambiati.

La riscoperta della colazione

La colazione è il pasto più importante della giornata ma, molto spesso, veniva sacrificato per una brioche e un caffè al bar. Infatti non era raro andare di fretta e, addirittura, saltare un buon pasto.

Con la clausura forzata in casa la colazione ha riacquistato tutto il suo rilievo. Quindi è aumentato il consumo di cibo sano come cereale, yogurt, latte, marmellate bio, frutta fresca da bere o, semplicemente, da mangiare. A beneficiarne sono stati i bambini ma, soprattutto, gli adulti che hanno ritrovato una certa serenità.

Molti, con le prime riaperture, non hanno cambiato il nuovo stile di vita. Infatti preferiscono ancora fare colazione a casa svegliandosi qualche minuto prima.

Pranzo e cena: maggiore cura nella preparazione

Anche il pranzo è cambiato notevolmente. Tutte quelle persone che, normalmente, lavoravano fuori casa, durante il lockdown sono state collocate in smart working. Tra i mille vantaggi che questo genere di lavoro comporta, c’è il pranzo.

Sono state sostituite pizze, piadine, insalate e hamburger, a volte, poco salutari, con piatti salutari e preparati con ingredienti genuini. Si nota un consumo più alto di verdure, pasta e frutta. Anche dopo il lockdown si è riscoperta la gioia di poter pranzare con pietanze salutari adeguatamente preparate in casa.

Ovviamente grande spazio è stato lasciato alla sperimentazione e alla ricerca di ricerche antiche o piatti tipici della dieta mediterranea. In molti hanno riscoperto il valore della tradizione, cercando di replicarli per sopperire alla grande nostalgia di non poter stare con i genitori e nonni.

La cena, al contrario, è diventato un momento in cui si necessita di poche calorie. Quindi grande spazio alle verdure, frutta e, solo qualche volta, uno sgarro come una buona pizza fatta in casa.

Ma cosa ne è stato degli aperitivi? Anche in quarantena gli irriducibili "happy hour lovers" non hanno fatto a meno dell’aperitivo con un buon calice di vino da accompagnare con alimenti calorici ma gustosi. Quindi snack salati o pizzette preparate in casa, sono stati consumati con molta frequenza.

Come hai potuto notare la quarantena ha lasciato segni in tutti noi, quindi, anche la nostra alimentazione ha subito dei cambiamenti, a volte, anche piacevoli. Non è raro, però, che dopo la quarantena molti italiani si siano lamentati di aver preso peso. Ciò è dovuto ad uno stile di vita sedentario e forse ad una eccessiva "sperimentazione" di nuove ricette.